EN ISO 20471:2013
Protezione ad alta visibilità. L'indumento garantisce una buona riconoscibilità in situazioni di pericolo in tutte le possibili condizioni di luce durante il giorno, così come quando è illuminato dai fari dei veicoli al buio. Serve a farsi notare in caso di scarsa visibilità.

EN ISO 11611:2007
Protezione per la saldatura. Per la saldatura occasionale e i processi correlati con rischi analoghi. Protegge chi lo indossa da fiamme, schizzi di saldatura, calore radiante e brevi contatti elettrici involontari.

EN ISO 11612:2008
Lavori esposti al calore. Indumenti di protezione per lavori esposti al calore con trattamento limitato alla fiamma. Le classi di prestazione sono indicate dalle lettere di codice da A a F.

EN ISO 14116:2008
Protezione dal calore e dalle fiamme. Indumenti protettivi per la protezione dal contatto accidentale con piccole fiamme di accensione in assenza di un carico termico significativo, per evitare che gli indumenti prendano fuoco e diventino essi stessi un pericolo.

EN ISO 13034:2005
Indumenti protettivi contro le sostanze chimiche liquide con prestazioni protettive limitate. L'abbigliamento protettivo riutilizzabile offre protezione contro le sostanze chimiche liquide per un uso limitato. A basso rischio, l'abbigliamento offre anche protezione contro gli effetti di aerosol liquidi, spruzzi e schizzi leggeri.

EN 343:2003+A1
Abbigliamento protettivo contro la pioggia e il maltempo. L'abbigliamento è testato per l'impermeabilità e la traspirabilità.

IEC 61482-2:2009
Lavoro sotto tensione. Indumenti di protezione contro i rischi termici di un arco elettrico. L'abbigliamento protettivo viene utilizzato in caso di rischio di arco elettrico. Tuttavia, ciò non vale per il rischio di scosse elettriche. Previene le ustioni più gravi causate dall'accensione e dalla fusione del tessuto sulla pelle.